LUTTO NEL MONDO DELLA SCHERMA: E' MORTO IL MAESTRO ANTONIO DI CIOLO il maestro Antonio Di Ciolo
08-10-2020 13:26 - Pisa

Di Ciolo inizia la pratica della scherma nel 1948 tramite lo zio, il noto fiorettista Rinaldo Giusti, che lo porta in Vespa fino a Lucca dove insegnava Oreste Puliti. Nel 1959 consegue il diploma di Maestro presso L’Accademia Nazionale di Scherma di Napoli. L’anno successivo torna a Pisa, dopo aver conseguito il diploma presso l’ISEF di Roma, e svolge l’attività di professore di educazione fisica nelle scuole pubbliche fino al 1993. Inizia ad insegnare scherma gratis per una sorta di scommessa volta a dimostrare che la scherma può essere uno sport per tutti e da qui inizia un percorso fatto di successi che non si è mai arrestato. Come Maestro, Antonio Di Ciolo ha partecipato a Campionati mondiali ed europei e a numerosissime Olimpiadi. La Scherma che insegnava era originale, innovativa e unica. Ha portato in pedana anche la sua interpretazione della vita esprimendola con forza e vigore attraverso il suo essere istrionico, ribelle e anarchico. La scherma di Antonio Di Ciolo era fuori dagli schemi tradizionali, ha unito sport e tecnica a una grande dote di umanità. Tutto ciò lo ha reso famoso e unico nel panorama della scherma mondiale.
Ha insegnato sino al 1994 al CUS Pisa, spostandosi poi sino al 1997 al Fides Livorno e dal 1994 al Pisascherma fino al 2005, anno della fondazione del Club Scherma Pisa “Antonio Di Ciolo”, dove ha potuto seguire i suoi atleti anche come maestro della nazionale di Scherma. Fu tra i primi a comprendere l’importanza della scherma paralimpica ed è stato maestro della Nazionale Disabili dal 1985 al 2000.
Con la scomparsa di Antonio Di Ciolo, perdiamo uno nei capisaldi della scherma italiana alla quale, oltre ai grandi campioni forgiati, ha dato una linfa nuova ed un impulso innovatore alla classe magistrale. In lui, ogni maestro di scherma ha visto un esempio da seguire ed imitare, ma il suo estro lo ha reso sempre unico ed irraggiungibile. Il suo slancio e la sua intuizione ne hanno fatto uno dei primi maestri a dedicarsi con impegno e dedizione all’insegnamento della scherma paralimpica. Oggi piangiamo tutti la perdita di una figura simbolo nel mondo dello sport intero.
Fonte: Sezione di Pisa